Italiani brutta gente. Malatesta, indagini di uno sbirro anarchico, di Lorenzo Mazzoni

Samantha Ripamonti, politica brianzola nota soprattutto per l’abitudine di mostrare le cosce nei salotti televisivi, si è trasferita a Ferrara dove, grazie al suo compagno, un imprenditore miliardario, ha aperto un’associazione per il recupero dei cani, rigorosamente di razza, dei cittadini italiani. Le cose sembrano andarle meravigliosamente, fino a quando Beppe Soriani, un ex parà ancora traumatizzato dalla missione in Somalia, e i suoi balordi amici non decidono di sequestrarla. Toccherà all’ispettore Pietro Malatesta, outsider della Squadra Mobile, l’incarico di trovare e liberare la donna. Tra ronde di yuppie razzisti, guerrafondai in divisa, cani, gatti, senzatetto filosofi, balere funky, scorci della Bassa, si dipana una delle storie più nere della saga malatestiana, dove bene e male si fronteggiano, si combattono, si desiderano fino al tragico, inesorabile e grottesco finale nazionalpopolare.

Lorenzo Mazzoni è nato a Ferrara nel 1974 e ha abitato a Londra, Istanbul, Parigi, Sana’a e Hurghada. Scrittore, saggista e reporter, ha pubblicato numerosi romanzi, tra cui Apologia di uomini inutili (Edizioni La Gru, 2013), Quando le chitarre facevano l’amore (Spartaco, 2015; con cui ha vinto il Liberi di Scrivere Award), Un tango per Victor (Edicola, 2016), Il muggito di Sarajevo (Spartaco, 2017), In un cielo di stelle rotte (Miraggi, 2019), Antidolorifico (Libero Marzetto, 2024). I suoi reportage e i suoi racconti sono stati pubblicati su Il Manifesto, Il Reportage, East Journal, Scoprire Istanbul, Reporter, Torno Giovedì e in diverse antologie. È docente di scrittura creativa di Corsi Corsari e consulente per diverse case editrici. Collabora con Il Fatto Quotidiano.

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